Tentativi di botanica degli Affetti di Beatrice Masini – 2013 Bompiani
La storia è ambientata
nel primo Ottocento, racconta la vita della giovane Bianca, personaggio
incantevole, con una caratteristica particolare: una grande curiosità sia per
ciò che la riguarda direttamente, essendo pittrice acquarellista, sia per tutto
ciò che la circonda, inquieta e intensa osservatrice delle persone pronta a
cogliere le varie sfumature nei comportamenti che potrebbero rivelare segreti
nascosti. Segreti nascosti come l’origine del romanzo. Bianca dipinge piante e
fiori, interessante la conoscenza botanica dell’autrice che ci dona una natura
ardente, esigente, raccontata con parole che portano alla luce pennellate dai
vividi colori.
L’ambientazione è fantasiosa, ricca di particolari, così come la descrizione
dei personaggi riporta l’immaginazione all’epoca storica di ambientazione con
rara precisione e nitidezza tanto che parrebbero personaggi tratteggiati dal
tocco di un pittore.
“ I fiori, poverini, son tutti fedeli, perché dipendono dalle nostre cure. E
son tutti traditori, perché basta così poco a portarceli via: il gelo, il
vento, qualche baco sotterraneo. … Siamo noi che dobbiamo essere migliori di
loro: costanti, pazienti e soccorrevoli. Senza pretendere niente in cambio, se
non il dono della loro bellezza, quando viene, finché c’è.”
Note sull’autrice: ebbene sì, abbiamo lo stesso cognome; anticipo la risposta ad una domanda che potrebbe sorgere spontanea. E’ con un certo orgoglio che confermo la nostra parentela, siamo cugine. L’autrice è famosa per essere stata la traduttrice italiana dei libri di Harry Potter e aver scritto bellissime storie per bambini. Oltre che giornalista.
Per fare un prato che ci vuole? Un’ape
e un trifoglio, un trifoglio e un’ape.
E un sogno.
Anzi, il sogno soltanto può bastare
se son poche le api.
Emily Dickinson
di Eleonora Masini
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