Un filo d’olio

Un filo d’olio di Simonetta Agnello Hornby – 2011 Sellerio Editore Palermo

Vi sarete accorti cara lettrice, caro lettore, che è tra le mie autrici preferite! Perché racconta con leggerezza e poesia e raffinatezza le abitudini, la cultura, la vita e i personaggi della Sicilia, che adoro. Acquistato a Marzamemi, ricordo tra i ricordi.

In questo libro l’autrice racconta le  estati trascorse durante l’infanzia a Mosè, la residenza estiva di famiglia, tanti sono i personaggi che popolano le pagine del libro: la sorellina Chiara, cugine cugini, zie e zii, la mamma, che bella persona, l’adorato papà, e poi le cuoche Caterina e Giovannina, Paolo l’autista di papà, Giuliana la bambinaia e la natura, selvaggia autentica bellissima della campagna. Tutto ciò fa da contorno al cibo, sempre presente nei racconti, piatti che personalmente conosco solo di nome, mai assaggiati, ma lo farei volentieri! Le ultime 70 pagine circa riportano le ricette di casa Agnello raccontate dalla sorella Chiara, sono la descrizione dei piatti raccontati nel libro. Una bella opportunità per mettersi ai fornelli e sperimentare la cucina siciliana.

È una lettura leggera, simpatica ed interessante.

“Ma la mia passione era il pane e olio. Rosalia prendeva i pani meno belli, ancora fumanti, e li spezzava; distribuiva quei pezzi di pane caldo porgendoci con l’altra mano la ciotola di olio e sale in cui intingere un boccone di pane alla volta.

Pane caldo e olio – in assoluto il cibo più buono che abbia mai gustato”.

“La campagna, bagnata dopo mesi di siccità, essudava tutti gli odori soffocati dalla polvere; i rami delle piante rinsecchite portavano l’acqua ai fiori rachitici, che rispondevano con umide ondate di profumo; i babbaluci uscivano da sotto terra: quelli in letargo sugli steli rompevano la pellicola che otturava la chiocciola, pronti a tritare con la potente dentatura quanto di verde fosse spuntato”.

Della stessa autrice “La cuntintizza. Piccole ragioni della bellezza del vivere“