Il regno delle ombre. Le indagini del commissario Armand Gamache di Louise Penny, traduzione di Letizia Sacchini – 2020 Einaudi “Armand Gamache era un uomo prudente. Se non lo fosse stato, come sarebbe potuto sopravvivere per tutto quel tempo ai vertici della Sureté du Québec?” Ogni tanto dai miei figli arriva un nuovo autore, oramai sanno cosa  mi piace leggere, e questo libro è stato una interessante nuova scoperta. Non conoscendo l’autrice, incuriosita ho iniziato a leggere con cautela…per non fermarmi più! È già il secondo libro che leggo ed è una lettura che coinvolge, che fa pensare, che richiama allo scorrere delle pagine. I personaggi, ecco, sono loro che seducono il lettore, il commissario Armand Gamache innamorato e premuroso marito di Reine-Marie, temuto e rispettato, che sembra fare scelte azzardate e incoerenti, la figlia con la sua famiglia e il genero così legato a Gamache e gli amici che vivono a Three Pines, un paesino sperduto freddo e gelido del Québec: Olivier, Gabri, Myrna…ma la preferita è Ruth, poetessa definita pazza ma che poi in ciò che dice c’è sempre un fondo di verità, ed ha come animale di compagnia, sempre sottobraccio o in braccio, un’anatra, sì, un’anatra ma…

Pomodori verdi fritti al caffè di Whistlestop di Fannie Flagg – 2000 Bur Rizzoli Ho visto il film, tanto tempo fa, ma Voi che ormai mi conoscete, saprete che preferisco, nella maggior parte dei casi, sempre il libro al film, anche ora. Percorre il tratto comune del racconto Evelyn Couch, una signora infelice, delusa che nel corso di una visita alla casa di riposo alla suocera fa la conoscenza della signora Cleo Threadgoode che, attraverso i racconti della propria vita, le farà scoprire, tra aneddoti e affreschi di vita vissuta, di una nuova sé stessa. E così conoscerà attraverso il mondo del Caffè di Whistle Stop, una comunità di personaggi unici, caratteristici, sognatori e stavaganti raccontati da Cleo tra sorrisi, gioia, ironia  e lacrime amare. Il Caffè che poi era anche una piccola trattoria-bar, condotto da Ruth e Idgie, era il ritrovo di tutti gli abitanti e viaggiatori in Alabama, dove si potevano incontrare e scontrare  persone di colore con i membri del Ku Klux Klan e persino mangiare insieme! Gli incontri in casa di riposo tra Evelyn e Cleo complici pasticcini, pomodori verdi fritti, granoturco alla panna… incuriosiscono sia Evelyn che il lettore, nell’ironia nella tragedia e nella gioia…

Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows, traduzione di Bruna Mora – 2017 Astoria L’ho acquistato in libreria, non potevo resistere ad un titolo così intrigante, poetico, curioso. Da subito conquistata. Non sono stata delusa, anzi è una lettura coinvolgente, interessante e spiritosa. E scritta nel linguaggio inglese così ironico, forbito e malizioso. Ambientato a Londra nel 1946, la protagonista, Juliet Ashton è una giornalista che cerca invano di scrivere un libro, ad un certo momento riceve una lettera da Adams e da qui iniziano a scriversi; per una serie di coincidenze poi inizierà una interessante corrispondenza tra un circolo di lettrici e lettori in un intrecciarsi di vite e di sentimenti. Si tratta anche di argomenti quali l’occupazione tedesca e la difficile vita nel dopoguerra. Si evince una notevole passione per i libri come strumenti di unione e forza, ed il carattere, le abitudini, i desideri degli scrittori così diversi, in situazioni commoventi, ironiche e drammatiche vivacizzano la lettura. Una lettura che vi coinvolgerà dalla prima all’ultima pagina. Alla fine, la postfazione è altrettanto interessante e piacevole. Magari avete visto il film, ma il libro è…