La cuntintizza. Piccole ragioni della bellezza del vivere

La cuntintizza. Piccole ragioni della bellezza del vivere di Simonetta Agnello Hornby e Costanza Gravina – 2022 Mondadori

Mi ha fatto bene leggerlo, mi ha riportato all’essenzialità della quotidianità, della bellezza nelle piccole cose della vita, che poi tanto piccole non sono.

Non so se è capitato anche a Voi leggendo le pagine di questo libro, mi sono ritrovata tra le pagine, ho rievocato ricordi assopiti della mia infanzia, fatta di “Mai con le mani in mano” detto spesso da mia madre, “L’odore del caffè”, “Ma quella sensazione è mia” e tanti altri capitoli.

Racconti lievi, delicati, spensierati ma nello stesso tempo vitali ed essenziali. Narrati con simpatia e leggerezza dalla zia Simonetta, gli stessi poi riportati attraverso i sentimenti, i ricordi di Costanza bambina e viceversa. Sono rimasta incantata dall’atmosfera che aleggia fra le righe, le emozioni dei ricordi, la presenza imprescindibile di chi non c’è più, ma che rimane presente ancora ad oggi nelle piccole cose quotidiane, fonte di inesauribile “cuntintizza”. Donata anche a chi legge il libro.

“La cuntintizza può capitare dovunque, può durare fino a quando voglio, ripetersi o manifestarsi una volta soltanto. Può scaturire da dentro oppure dal contatto con un oggetto, con un volto, con un luogo, con una visione, può essere legata a un essere umano, a un animale o semplicemente a un paesaggio che si svela davanti ai miei occhi. Ma quella sensazione è mia, solo mia dall’inizio alla fine”.

Vi auguro di provarla.

Della stessa autrice anche “Un filo d’olio” già recensito