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Le affinità elettive

21 Gennaio 2018

Le affinità elettive di Johann Wolfang Goethe

Scritto nel 1807, un grande classico della letteratura straniera, è una lettura d’altri tempi ma che potrebbe benissimo essere una storia attuale. Il lettore si sentirà trasportato lentamente, inesorabilmente tra il paesaggio, tra i colori, tra un arcobaleno di colori dipinti: ricordate Colazione sull’erba di Manet?

Il tema del racconto è molto antico: il conflitto tra la passione e il dovere, ma assume molta importanza anche il conflitto tra l’aspirazione alla felicità individuale e il rispetto delle istituzioni sociali, rispetto del matrimonio e dei sentimenti altrui, tra le proprie emozioni e la vita sociale, nella quale i propri sentimenti possono diventare degli altri. La descrizione del paesaggio, dei personaggi nei minimi particolari e i dialoghi sono piccoli gioielli, pietre preziose che vale la pena conoscere.

“Così in una specie di prodigio, l’assente e il presente si intrecciavano l’un l’altro con un fascino pieno di beatitudine. Ma il presente non si lascia derubare del suo grande diritto. Ma quando la mattina dopo Edoardo si risvegliò sul petto della moglie, gli parve che il giorno guardasse nella stanza pieno di presentimenti e gli parve che il sole illuminasse un delitto”.

Mi son nascosta nel mio fiore,
cosi che, quando appassirà dentro il tuo vaso,
per me tu senta, senza sospettarlo,
quasi una solitudine.
Emily Dickinson

Eleonora Masini

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