Tutto sarà perfetto di Lorenzo Marone – 2021 Feltrinelli “A mio figlio. Impara presto a lasciar sparire la terra all’orizzonte”.  È la dedica iniziale del libro, che ho compreso immergendomi nelle pagine, nelle parole, nelle emozioni che ho scoperto via via, pagina dopo pagina. Sono contrastanti le emozioni scaturite dalla lettura del libro, ho sorriso, è molto ironico l’autore soprattutto nei confronti del protagonista; ho riso di gusto, e poi ho pianto, lacrime leggere emozionate. Andrea, single, bello bello, poche responsabilità, deve occuparsi del padre “il comandante” molto malato, che ha bisogno di medicine e di assistenza, solitamente accudito dalla sorella Marina, con evidenti problemi di ansia soprattutto nei confronti del padre. Marina deve partire, quindi sarà Andrea ad accudire… il padre. E Tannen il cane pazzo. Il padre che ha un preciso obiettivo e rifiuta le cure. Procida presente e viva, con bellissime descrizioni del paesaggio, dei colori, dei profumi che pare di vederla. E poi, i ricordi di Delphine, la mamma, Andrea piccolo, la Dyane, la spiaggia nera e le case scrostate dalla salsedine. La casa al mare. E il rapporto mai risolto, conflittuale con il padre. E poi Ondina, che emerge tra i ricordi delle prime gioie…

I cannoli di Marites di Catena Fiorello Galeano – 2022 Giunti Editore Ho acquistato e recensito, ricordate, Cinque donne e un arancino, appositamente per poi leggere questo libro. Prosegue la storia di Le signore di Monte Pepe, con nuovi inaspettati amori, misteriose lettere minatorie e altre avventure che rendono la lettura piacevole e coinvolgente. Sono interessanti i personaggi del libro, ci si potrebbe affezionare. Ognuno di noi so potrebbe ritrovare, non dico nelle stesse avventure, ma nelle situazioni, le avversità, i conflitti e le gioie dei personaggi del libro. Conforta la condivisione, la complicità, la simpatia e le chiacchiere delle “Signore di Monte Pepe”, donne forti, coraggiose, solidali tra loro. E poi, la Sicilia, che si incontra nei piatti famosi e speciali, nei modi di dire, e le frasi inframmezzate con parole in dialetto siculo, imperdibili! “ Io non merito tanto “ disse Marites” Già siete gentili che mi fate sentire come voi, e no straniera”. “ Straniera?” ripeté Giuseppa. ”Cca nuddru è straniero. Semu tutti uguali. E pi mia, o filippina, o africana, o ‘miricana, è a stissa cosa”. Della stessa autrice: Cinque donne e un arancino