Il trattamento del silenzio di Gian Andrea Cerone – 2023 Guanda A mio avviso “leggermente truculento”, un giallo che comunque trattiene il lettore  avvinghiato alla parola, al seguito. Racconta di personaggi interessanti, umani, quelli dell’Unità di Analisi del Crimine Violento, travolti dal ritrovamento del cadavere di due collezionisti d’arte in situazioni diciamo, molto particolari. Si intrecciano le trame tra le vicende personali del commissario Mandelli, dell’affascinante ispettore Casalegno,  dei vari collaboratori che in una Milano grigia e piovosa trascinano il lettore in un vortice di colpi di scena, fino all’ultima riga dell’ultima pagina.

Eravamo il sale del mare di Roxanne Bouchard – 2022 Edizioni e/o Un racconto giallo ambientato in Canada, nel Québec. Un paesino di pescatori, tra maree, pescherecci e chiacchiere e segreti di paese, Catherine Garant è alla ricerca della persona che le ha inviato una lettera… trentatré anni che non si vedevano. Reduce da un rapporto sentimentale naufragato, Catherine insoddisfatta del lavoro di architetto, affronta il viaggio, un po’ a malincuore, un po’ curiosa, convinta di rimanere pochi giorni a Caplan, vita da turista. Ma la vita, si sa, ancora una volta, stupisce. La lettura scorre, a volte ironica, a volte poetica, incontrerai personaggi curiosi “per tutti i merluzzi del diavolo”, incontrerai il mare con i suoi segreti, le reti da pesca, l’amore incontrerai, i dubbi, le incertezze e forse una verità. Che personaggi i pescatori! “…Apro le mani e lascio scivolare sul mare la bobina dei miei ricordi che si srotola un’ultima volta tra le onde.” Lettura piacevole, interessante, curiosa.

Vita, morte e miracoli di miss Marple di Agatha Christie – 1977 Mondadori Mi sono accorta della grande assente nella nostra biblioteca, non possono mancare i libri di Agata Christie! Ho pensato di recensire questo, tra tutte le pubblicazioni fatte, in quanto lo sto leggendo proprio ora. Trovato in una bancarella di libri usati: La morte nel villaggio, 7 racconti e Addio, Miss Marple di 498 pagine. Ironica, arguta, fantasiosa, brillante, elegante, geniale con un rigore di logica invidiabile! “Confesso che scrivere romanzi polizieschi mi ha sempre divertito, anche se il farlo comporta uno sforzo notevole… Così continuai a scrivere romanzi polizieschi, non riuscii più a staccarmene. Se avessi saputo che la cosa sarebbe durata tanto a lungo, avrei scelto dei protagonisti più giovani. Dio sa quale dovrebbe essere la loro vera età oggi! … Ormai però mi basta un niente a deprimermi: qualsiasi scusa è buona per non scrivere, perché, in certi momenti, mi sembra che scrivere sia come sfornare salsicce: io sono una perfetta macchina sfornasalsicce!”. Qualsiasi racconto leggerete, che racconti di Poirot o di Miss Marple ne vale la pena. Uno tira l’altro.

La settima luna di Piergiorgio Pulixi – 2022 Rizzoli Mi ha incuriosito la copertina. A dire il vero all’inizio la lettura era un po’ incerta, non sapevo se proseguire o fermarmi, ma faccio fatica ad interrompere la lettura di un libro, devo dare un’ulteriore possibilità alle parole, alla storia, alla scrittrice o scrittore e dunque, “vado avanti”, e non lo rimpiango, anzi! Coinvolgenti i personaggi, in primis il vicequestore Vito Strega, da scoprire, con le Ispettrici Rais e Croce; stanno festeggiando la nascita della nuova unità investigativa sui crimini seriali, nel Supramonte, quando una telefonata li riporta ad una terribile realtà. Costretti a lasciare la Sardegna partono per il Parco del Ticino dove li attende una scena del crimine molto simile, se non uguale, a quella di un altro delitto avvenuto anni prima in Sardegna, un caso che aleggia nelle loro vite come un’ossessione. L’autore si addentra nei meandri oscuri della mente umana, nella personalità del killer ma anche dei poliziotti. Nero, nero. “ …fece lo stesso col pugnale, dopo essersi specchiato un istante nella lama, con gli occhi umidi di lacrime. Poi avvolse la ragazza in una tela cerata scura, se la caricò in spalla e sotto il diluvio…

Questioni di sangue. Un’indagine nel cuore segreto di Napoli di Anna Vera Viva – 2022 Garzanti Ambientato a Napoli al rione Sanità, l’autrice racconta, e la storia segue il battito del cuore e il flusso del sangue degli abitanti di un quartiere che offre luci e ombre di una città affascinante. Un racconto avvincente: due fratelli si ritrovano dopo quarant’anni, Raffaele torna al paese d’origine come parroco della basilica di Santa Maria alla Sanità, il fratello invece ha un ruolo diverso, è diventato il boss del quartiere. Anche questa è una “questione di sangue”, come le altre che si svolgeranno tra le pagine. La scrittura è leggera, penetrante, poetica a tratti e profonda nel descrivere personaggi così diversi e alla fine così simili. “…La rabbia lo accecava, si doveva difendere da un bieco camorrista, e quel camorrista era suo fratello…Peppino era stato ad ascoltarlo. Quel prete temeva, si sarebbe rivelato un problema più grosso di quanto avesse supposto, ma in qualche modo rispettava la sua temerarietà”

Sabbia nera di Cristina Cassar Scalia – 2018 Einaudi Se possibile e se la scrittrice come in questo caso, mi piace, proseguo la lettura con altri libri editi, quindi dopo Le stanze dello scirocco, ho divorato Sabbia nera. Tutt’altro tipo di racconto: il personaggio principale è il vicequestore Giovanna Guarrasi, detta Vanina. Carattere forte, fuori dagli schemi, come è giusto che sia, simpatica, agguerrita, con un passato forte, crudele alle spalle, che ancora non è passato. Catania è cosparsa delle scure ceneri dell’Etna, in una villa abbandonata ai piedi del vulcano, casualmente viene ritrovato il cadavere di una donna mummificato dal tempo. Sarà indaginoso e complicato risalire all’identità della donna, ma con la tenacia che la contraddistingue e con l’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè, Vanina riuscirà a portare alla luce una storia che tutti pensavano sepolta e che ancora lascerà strascichi dolorosi. Gli agenti del commissariato sono personaggi caratteristici, simpatici che apprezzerete. E poi, la Sicilia, misteriosa, storica, attuale. “La Muntagna s’era risvegliata quella mattina. Una nube nera densa di cenere incombeva sulla città, avvolgendola. Nei momenti di silenzio, i boati si udivano persino dal mare, a metà tra il rombo di un tuono e il botto di…

Il regno delle ombre. Le indagini del commissario Armand Gamache di Louise Penny, traduzione di Letizia Sacchini – 2020 Einaudi “Armand Gamache era un uomo prudente. Se non lo fosse stato, come sarebbe potuto sopravvivere per tutto quel tempo ai vertici della Sureté du Québec?” Ogni tanto dai miei figli arriva un nuovo autore, oramai sanno cosa  mi piace leggere, e questo libro è stato una interessante nuova scoperta. Non conoscendo l’autrice, incuriosita ho iniziato a leggere con cautela…per non fermarmi più! È già il secondo libro che leggo ed è una lettura che coinvolge, che fa pensare, che richiama allo scorrere delle pagine. I personaggi, ecco, sono loro che seducono il lettore, il commissario Armand Gamache innamorato e premuroso marito di Reine-Marie, temuto e rispettato, che sembra fare scelte azzardate e incoerenti, la figlia con la sua famiglia e il genero così legato a Gamache e gli amici che vivono a Three Pines, un paesino sperduto freddo e gelido del Québec: Olivier, Gabri, Myrna…ma la preferita è Ruth, poetessa definita pazza ma che poi in ciò che dice c’è sempre un fondo di verità, ed ha come animale di compagnia, sempre sottobraccio o in braccio, un’anatra, sì, un’anatra ma…

L’enigma della camera 622 di Joël Dicker – 2020 La nave di Teseo Cara lettrice, caro lettore, ricordi che è presente tra gli scaffali della nostra biblioteca un altro libro dello stesso autore? Se ti fa piacere, leggi la recensione! Un romanzo pieno di colpi di scena, come di consueto d’altronde per Joel Dicker, personaggi che intrecciano le loro vite tra gelosie, inganni, amore e segreti. Mi è piaciuta molto l’ambientazione: siamo a Ginevra e l’autore la racconta così bene che viene voglia di andare a visitarla. Un lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, il Palace de Verbier, ospita un giovane in cerca di qualche giorno di pace per ritrovare lo spirito dello scrittore, ma, seppur a malincuore inizialmente, non riesce a sottrarsi al fascino e alla curiosità della vicina di stanza, anzi di balcone. Il racconto coinvolge, la lettura è piacevole, l’autore si distingue per quel suo particolare modo di raccontare in cui i personaggi prendono vita tra salti temporali e ambientazioni diverse, trama che comunque si riesce a seguire bene fino ad un certo punto, poi verso la fine, ho avuto la percezione che fossero esagerati i continui cambi di scenari, ed alcuni personaggi inverosimili. Rimane sempre una lettura…

Il libro dei Baltimore di Joël Dicker – 2018 La nave di Teseo Sicuramente avrete letto o perlomeno visto nelle librerie il libro “ Il caso di Harry Quebert”, che personalmente ho letto ma non mi ha particolarmente colpita, anzi è stata una lettura noiosa. Quindi mi sono accinta a leggere Il libro dei Baltimore un po’ prevenuta, invece sono rimasta incollata alla storia sia con la mente che materialmente tanto che l’ho letto in pochi giorni. A me piacciono i libri con tante pagine, alti, profumati che ti tengono legata e che ti fanno rivivere e pensare alla storia nei momenti più strani. Ecco è uno di questi! “Ripara i Goldman di Baltimore,” sono le ultime parole dello zio Saul prima di morire. Marcus vuole mantenere la promessa a tutti i costi e così racconta la storia della sua infanzia, racconta di forti legami familiari, forse troppo forti con gli zii  i cugini i suoi genitori, di sentimenti, emozioni. Racconta e descrive in modo scorrevole, avvincente. Racconta la storia che sta vivendo tra il tempo reale ed il passato, un susseguirsi di immagini  ben articolate, avvincenti, arrivando finalmente alla scoperta del terribile segreto che ha portato alla misteriosa tragedia….

La misura del tempo di Gianrico Carofiglio – 2019 Edizioni Einaudi Gianrico Carofiglio è un magistrato, famoso scrittore, ha pubblicato racconti, romanzi e saggi tradotti in tutto il mondo. L’ultimo caso dell’avvocato Guido Guerrieri ha il potere di rievocare il tempo della giovinezza, dell’incoscienza, delle scelte inconsapevoli, ricordi che sembravano ormai dimenticati. Se ti appassiona il racconto in un’aula di tribunale, con i giudici, gli avvocati della difesa, la giuria popolare, i testimoni e la vicenda dell’imputato, allora questo è il  libro che fa per te. L’autore ha una scrittura scorrevole, talora poetica, interessanti  riferimenti letterari  e poi la figura dell’avvocato Guerrieri  malinconico, ironico, propone improbabili discussioni con il suo sacco da boxe, le passeggiate al mare, il profondo rispetto per le persone… ci si potrebbe anche innamorare! Coinvolgente la vicenda che tratta di una “conoscente” di Guido e del figlio accusato di omicidio. E’ un dialogo continuo tra presente e passato dove l’arte del racconto porta a prendere consapevolezza delle inevitabili scelte che la vita costringe ad affrontare. E il tempo… “ ricordo con chiarezza solo l’inizio e la fine”. “Certi luoghi della città mi fanno sentire nostalgia per lo stupore. Forse potrebbe essere proprio lo stupore – se…